Le Origini
Sono una Onlus e mi chiamo Terra di Gesù.
Se puoi dedicarmi qualche minuto ti spiego le mie origini.
23 luglio del 2008, Piazza Duomo a Messina. Cinquanta persone guidate da Mons.
Aliquò, cappellano del Monastero di S. Eustochia, salgono su un pullmann che li porterà
a Betlemme, Nazareth, Gerusalemme. Con loro il Vescovo. Non si conoscono, ma stanno bene insieme.
Al Getsemani, tra gli Ulivi molti di loro piangono. Ritornano a casa, felici perchè hanno visto la Terra
di Gesù.
In agosto quella che considero mia mamma, Graziella Di Blasi, una professoressa di matematica
effervescente e simpatica, li invita tutti alla festa per la Santa messinese. Malgrado il caldo, le ferie,
quella sera si trovano in quaranta, pensate con in petto una coccarda arancione con su scritto il mio nome.
Si rivedono a settembre in un locale per vedere le foto. E poi ad ottobre. A Roccalumera nella sede della Croce
Rossa. Lì quello che forse è mio papà, Francesco Certo, un cardiologo fino
a poco tempo prima miscredente, presenta una bozza di statuto per la creazione di un gruppo cattolico che
prevede momenti di spiritualità organizzati dal Monsignore e raccolta di fondi per i poveri.
Nasce il Gruppo Terra di Gesù tra speranze e perplessità. Le prime Catechesi, i primi conviviali,
i primi timidi tentativi di fare carità. Si avvicina il Natale.
Poi mio papà riceve una visita di un suo amico, Peppino Rigano. Discutono sull'intervento di una socia
durante l'ultima riunione: bisogna sposare un progetto, seriamente.
Pippo: - Nella mia parrocchia c'è un prete congolese che si occupa di adozioni. Partirà dopo le
feste. -
Dominique Ndolomo. Lui ha un sogno che non riesce a
realizzare: costruire per i suoi bambini di Kpangi un ospedale. Ha posato i primi mattoni, ma
non riesce ad andare avanti. Incontra il Gruppo che gli dà un pò di euro. Poi torna tra la sua
povera gente. Dopo qualche giorno mio papà incontra un paziente vivaista e lo convince a regalargli dei
bonsai d'ulivo da dare alle persone che vogliono fare offerte per la casa Sanità./p>
È un successo, interviene un altro vivaista perchè le piantine non bastano. I soldi volano in
Africa: l'ospedale prende forma.
Poi ci aiutano degli scultori, fanno formelle di terracotta che raffigurano la Madonna, la Sacra Famiglia.
Cinquemila benefattori. L'ospedale è quasi ultimato.
Altro è stato fatto: gli aiuti a Giampilieri Superiore dopo l'alluvione, il
sostegno ai bambini della Simone Neri, alla costruzione di un asilo ad Addis Abeba, le microadozioni a
distanza.
Per le tante cose belle fatte il 18 febbraio 2011 in uno studio notarile di Messina sono
diventata Terra di Gesù Onlus.
Cosa farò?
Testimonierò Cristo nella Carità.